Restaurati i Dioscuri sul Campidoglio: conclusi i lavori sulla celebre cordonata michelangiolesca

Si è concluso il cantiere di restauro dei colossali gruppi scultorei dei Dioscuri che, dal 1583, accolgono i visitatori ai piedi della cordonata che conduce alla piazza del Campidoglio. L’intervento, promosso dalla Sovrintendenza Capitolina nell’ambito del programma Caput Mundi finanziato dal PNRR, è durato 240 giorni con un investimento di 270mila euro.

L’inaugurazione si è svolta alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e del sovrintendente Claudio Parisi Presicce. «Un intervento impegnativo, ma realizzato in tempi contenuti – ha sottolineato il Sindaco – che anticipa il restauro delle facciate della piazza, previsto entro l’estate. I Dioscuri rappresentano un simbolo di benvenuto al Campidoglio, e oggi tornano a splendere nel loro ruolo di accoglienza».

Le statue, tra le più grandi realizzate in un solo blocco nella Roma antica, provengono dal tempio dei Castori situato nell’area del Circo Flaminio, tra il Teatro di Marcello e via Arenula. Secondo Parisi Presicce, i Dioscuri – figli gemelli di Giove e Leda – incarnano il concetto di concordia e rafforzano il valore simbolico del colle Capitolino come luogo di accoglienza.

Un restauro complesso

L’intervento ha riguardato il consolidamento e la pulitura delle superfici marmoree, molto deteriorate da agenti atmosferici e patine biologiche. Le statue sono infatti un assemblaggio complesso di frammenti di marmi antichi, prevalentemente in marmo pentelico greco e in parte in marmo di Carrara. Numerose stuccature, ormai alterate e inadatte, sono state rimosse o sostituite.

Un monumento iconico della città

Rinvenuti tra il 1561 e il 1565 nell’area del Ghetto, i Dioscuri furono identificati sin da subito come i gemelli divini e collocati sulla cordonata del Campidoglio nel 1583. L’aspetto attuale è frutto di numerosi restauri eseguiti tra il Cinquecento e il Novecento, con importanti interventi documentati nel 1613-14, 1744, 1889, 1953, 1974 e 2006.

Oggi, grazie a questo nuovo restauro, le monumentali figure tornano a dominare l’ingresso della piazza capitolina, pronte ad accogliere cittadini e turisti con rinnovato splendore.