È stata inaugurata alla Casa dell’Architettura di Roma la mostra “Opere del Giubileo e Architettura Sacra”, un evento organizzato dall’Ordine degli Architetti di Roma e provincia che presenta i progetti più significativi realizzati nella Capitale in occasione del Giubileo 2025. La rassegna include anche una selezione delle nuove chiese italiane costruite negli ultimi 25 anni attraverso concorsi di progettazione, valorizzando l’evoluzione dell’architettura sacra nel Paese.
All’inaugurazione ha partecipato il Sindaco Roberto Gualtieri, che ha espresso grande soddisfazione per i risultati finora raggiunti nei cantieri giubilari, sottolineando la volontà di puntare su un’“ambizione più alta” e su una qualità trasformativa degli interventi, con particolare attenzione al riequilibrio degli spazi urbani, alla vivibilità e all’incremento delle aree verdi. «È una svolta rispetto a un passato in cui gli spazi erano concepiti principalmente per il traffico automobilistico», ha dichiarato il Primo Cittadino, evidenziando come i lavori in corso stiano già restituendo benefici tangibili alla città.
Tra i progetti in mostra si segnalano la riqualificazione di Piazza San Giovanni in Laterano con la nuova passeggiata archeologica, il recupero di Piazza della Repubblica, il restauro della Cisterna delle Sette Sale sul Colle Oppio, il Parco Schuster lungo il Tevere, nonché gli interventi su Piazza Risorgimento, l’area Vaticano e il nodo Termini con Piazza dei Cinquecento.
Marco Sangiorgio, Amministratore Delegato di Giubileo 2025 Spa, ha evidenziato il ruolo dell’ente attuatore che segue 26 progetti, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio culturale romano e di innovare i modelli urbani e sociali. Sangiorgio ha inoltre ricordato il supporto fornito al Commissario Straordinario di Governo e alla Santa Sede per garantire accoglienza e sicurezza durante gli eventi giubilari di San Pietro e Tor Vergata.
Alessandro Flaccovio, Project Manager di Giubileo 2025 Spa, ha sottolineato come il programma abbia rappresentato un’opportunità unica per aggregare le migliori competenze della committenza pubblica e dell’architettura italiana, dando vita a un modello innovativo di gestione per programmi complessi di rigenerazione urbana e infrastrutturazione. «Questa esperienza costituisce una legacy importante per Roma e le sue comunità, rafforzando anche l’attrattività turistica della città», ha concluso Flaccovio.
La mostra rimarrà aperta alla Casa dell’Architettura per permettere a cittadini, professionisti e visitatori di approfondire l’impatto e la qualità degli interventi giubilari che stanno trasformando Roma in vista del grande evento del 2025.