Il terzo della serie dei decreti sul PNRR prevede un cambio radicale della governance della cabina di regia a Palazzo Chigi. In primo luogo, sará rafforzata profondamente la struttura di controllo e monitoraggio, che si estenderà a tutti i finanziamenti europei, su cui l’Italia ha ritardi strutturali. Per il coordinamento operativo, un Ispettorato sará incaricato della gestione finanziaria e della rendicontazione economica a Bruxelles, e la Segreteria tecnica sará reemplazada per una Struttura di missione PNRR, base tecnica per il lavoro del premier Meloni e del ministro Raffaele Fitto. Si permetterá anche ai ministri di sostituire le loro strutture dedicate al Piano. In quanto al livello del coordinamento politico, l amministratori territoriali e parti sociali saranno integrati direttamente nella sala di comando del Piano, quando in discussione ci saranno temi che li riguardano: Massimiliano Fedriga (presidente della conferenza delle Regioni), Michele de Pascale (presidente Upi), Antonio Decaro (presidente Anci) e il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.